(Teleborsa) - L'ipotesi di una bad bank europea resta valida ma va valutata "molto attentamente". Il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, ai microfoni di Sky Tg24 Economia non chiude la porta alla possibilità di istituire una società di asset management europea in grado di assorbire la massa di Npl creati dalla pandemia ma predica cautela.

"È uno strumento che è stato utilizzato in Spagna, è stato molto utile ed efficace per ripulire i bilanci della banche ma è uno strumento complesso", ha detto de Guindos. L'idea di una bad bank regionale era stata rilanciata la scorsa settimana dal direttore della vigilanza dell'Istituto bancario centrale europeo, Andrea Enria, dalle colonne del Financial Times. De Guindos ha però ribadito che prima "occorre completare l'unione bancaria in Europa".

E proprio alla tenuta del sistema bancario, il vicepresidente della BCE questa mattina ha dedicato il suo intervento alla conferenza finanziaria dell'Euro Finance Week a Francoforte in cui ha posto un forte accento alla necessità di intervenire sulla bassa redditività, la limitata diversificazione del reddito e i costi elevati che si trova ad affrontare il settore.

Quanto al ruolo della BCE a sostegno dell'economia durante la crisi da Covid-19, ha aggiunto a Sky Tg24: "a dicembre rivedremo gli strumenti che abbiamo nel nostro cassetto, riceveremo le proiezioni, e saranno fondamentali quelle su inflazione e crescita".

Infine, un'ultima battuta sulle buone notizie provenienti dal fronte del vaccino. "Ottima notizia quella del vaccino dopo mesi e mesi di pessime notizie, questo è un raggio di speranza", ha detto de Guindos. "Ovviamente passerà ancora un pò di tempo prima delle campagne vaccinali" – ha aggiunto – non bisogna abbassare la guardia perché il virus circolerà ancora".