(Teleborsa) - Un fallimento dei negoziati è "probabile senza un cambiamento significativo" di posizione da parte dell'UE. Questo il commento di Londra al termine della telefonata tra il Premier britannico Boris Johnson e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, per fare il punto sui negoziati sul dopo Brexit, giunti all'ennesimo bivio.

L'ultimatum dell'Europarlamento sui negoziati sul dopo Brexit - accordo entro domenica o niente ratifica prima della scadenza della transizione di fine anno - non sembra spaventare il Governo britannico di Boris Johnson tantomeno smuoverlo dai suoi tatticismi.

La conferma arriva dal portavoce del governo britannico Michael Gove secondo il quale le trattative con Bruxelles potrebbero andare avanti anche "fino a dopo Natale".

Tradotto: per le ratifiche si vedrà, a costo da rinviare l'entrata in vigore dell'eventuale deal di qualche settimana (con un possibile "periodo di grazia").

Nel frattempo, col passare delle ore si allontana la speranza di un accordo per un'uscita ordinata del Regno Unito. Sempre Gove ha dichiarato: "Le probabilità di un deal sulle relazioni post-Brexit sono inferiori al 50%".

Non solo, il rappresentante di Downing Street detta le tempistiche: o si raggiunge un accordo entro il 31 dicembre, o nel 2021 non ci sarà nessuna ulteriore trattativa.