(Teleborsa) - Saranno le Forze armate a distribuire le dosi dei vaccini in tutte le altre Regioni e consentire all'intero Paese di partecipare al Vaccine day europeo del 27 dicembre. "Su richiesta del commissario Domenico Arcuri abbiamo dovuto pianificare con urgenza la distribuzione del vaccino Pfizer che giungerà in Italia il 24, sarà custodito in una prima fase nell'hub centrale dello Spallanzani e, a cura della Difesa, sarà distribuito e somministrato su 21 siti nazionali", ha detto il generale Luciano Portolano, rivolgendosi al Presidente della Repubblica durante l'incontro del Comando Operativo di Vertice Interforze. La situazione è cambiata rispetto a poche settimane fa, quando sembrava che la stessa Pfizer si sarebbe occupata della distribuzione alle singole strutture.

Nel frattempo sono state state individuate le prime persone che riceveranno il vaccino in Italia. "La Direzione dell'Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani comunica che nella giornata di domenica 27 dicembre, giornata del V-Day, saranno somministrati i primi cinque vaccini anti-COVID a altrettanti dipendenti dell'Istituto e precisamente: una infermiera, un operatore socio sanitario (OSS), una ricercatrice e due medici", ha precisato l'istituto in una nota.

L'infermiera e i due medici che riceveranno il vaccino per primi in Italia faranno poi parte delle unità impegnate a somministrare i vaccini ai colleghi. La ricercatrice è una studiosa impegnata nei laboratori di ricerca dell'Istituto, mentre l'operatore sociosanitario lavora nei reparti Covid, secondo quanto riporta l'ANSA.

Stanno emergendo anche i dettagli tecnici degli spostamenti organizzati dalla Difesa. Se la tratta è entro i 300 chilometri dallo Spallanzani, per trasportare i vaccini saranno usati gli autocarri tattici del modello già usato per il trasporto delle bare a Bergamo. Per distanze più lunghe, da Pratica di Mare si alzeranno elicotteri Nh-90 e velivoli C-130 dell’Aeronautica. I trasferimenti impegneranno gli uomini delle Forze Armate per l’intera giornata e la notte del 26, affinché tutte le dosi giungano nei centri entro le 7 del 27 dicembre.

Al momento non è chiaro cosa succederà per le dosi in arrivo a gennaio, quando inizierà la campagna vaccinale vera e propria. Per il momento la logistica è nelle mani della Protezione civile e delle Regioni, che potrebbero usare scorte armate come avviene per i portavalori.