(Teleborsa) - Il rimbalzo del traffico aereo che si è registrato nell’estate 2020 non sta riguardando il periodo invernale in corso. La IATA documenta che la fase di ripresa del movimento passeggeri si è fermata in autunno con un - 70,6% nel mese di ottobre e -70,3% in novembre. Riduzione rapportata ai mesi corrispondenti del 2019. Il calo della domanda tra i viaggiatori è da imputare alle restrizioni introdotte dai Paesi europei per fare fronte all’emergenza sanitaria.

Misure anti-Covid che - secondo il CEO e direttore generale della IATA, Alexandre de Juniac - mettono in difficoltà i passeggeri senza risultare efficaci. In attesa della vaccinazione di massa, con effetti a lungo termine, la IATA propugna l’adozione di test rapidi per chi viaggia, in grado di offrire garanzie e ridare fiducia.