(Teleborsa) - L'inflazione annuale nell'area OCSE è rimasta stabile a novembre e ha registrato un +1,2%. I prezzi dell'energia sono calati (-8,1%) a un ritmo maggiore rispetto ad ottobre (-7,7%). I prezzi alimentari sono saliti del 3,3%, pur rallentando dal 3,6% del mese precedente. Se si escludono cibo ed energia, i prezzi sono stati stabili all'1,6% a novembre.

Nell'area euro, l'inflazione annua e l'inflazione esclusi alimentari ed energia sono rimaste stabili per il terzo mese consecutivo. A novembre hanno registrato, rispettivamente, -0,3% e +0,2%.

A novembre, l'inflazione annua è rimasta stabile negli Stati Uniti all'1,2%. Ha rallentato nel Regno Unito (da 0,9% a 0,6%), mentre è risalita in Canada (da 0,7% all'1,0%) e in Francia (dallo 0% allo 0,2%). In Giappone e Germania, i prezzi complessivi hanno continuato a diminuire a novembre, rispettivamente di -0,9% e -0,3%, a un ritmo più rapido rispetto a ottobre (-0,4% e -0,2% rispettivamente). Anche in Italia i prezzi complessivi hanno continuato a scendere a novembre (-0,2%), ma a un ritmo più lento rispetto a ottobre (-0,3%).

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