(Teleborsa) - Spread a quota 98 punti, rendimento del BTP decennale a 0,53% e rialzo del FTSE MIB del 6% in cinque giorni. Sono i numeri dell'effetto Draghi sul mercato italiano, che ha fatto meglio di tutte le altre borse del Vecchio Continente in questa settimana. Oggi l'indice FTSE MIB ha guadagnato un ulteriore 0,80% ed è arrivato a 23.083 punti, oltre 1.500 punti in più rispetto a venerdi scorso.

Nonostante la settimana sia stata positiva per tutti i listini europei, Piazza Affari è quella che ha registrato il rialzo maggiore. Le borse di Francoforte e Parigi sono cresciute meno del 5% rispetto a venerdì scorso, mentre Londra meno del 2%. Al contempo, è proseguito e si è accentuato anche oggi l'effetto calmierante sui tassi dei titoli italiani, che per la terza seduta consecutiva si sono mossi in controtendenza rispetto al resto dell'eurozona, segnando cali a fronte di incrementi sugli altri Paesi.

I tassi dei BTP decennali con nuove moderazioni hanno chiuso allo 0,53%, in calo di un punto rispetto a ieri. Il differenziale con i Bund è caduto a 98 punti base, con i rendimendi del titolo a dieci anni tedesco pari al -0,44%. Oggi c'è stato anche un balzo dei tassi greci, con il titolo a dieci anni che ha raggiunto lo 0,75%, in rialzo di 10 punti. Intanto i rendimenti dei BTP a 5 anni sono scesi al meno 0,02% e un differenziale di 66 punti base. I tassi dei BTP a 2 anni calano al meno 0,40% e lo spread cade a 23 punti base.

A spingere al rialzo Piazza Affari oggi è stato soprattutto il settore bancario (nel complessivo in aumento del 2,23%), che ha beneficiato della discesa dello spread e dei conti di Intesa Sanpaolo. La migliore sul FTSE MIB è stata comunque BPER, che ha chiuso la giornata con un +4,71%.

(Foto: © Federico Rostagno | 123RF)