(Teleborsa) - Il gigante britannico HSBC chiude l'esercizio 20290 con un utile netto in calo del 30% a 6,1 miliardi di dollari ed un utile ante imposte in calo del 34% a 8,8 miliardi.

La banca è stata colpita dagli effetti della pandemia di coronavirus, che ha colpito i ricavi, riducendoli del 10% a 50,4 miliardi di dollari, compensata da una riduzione dei costi del 19% a 34,4 miliardi. Performance finanziaria solida con un CET 1 ratio in aumento al 15,9%.

Il Ceo Noel Quinn ha parlato di una "solida performance finanziaria", confermando la volontà del Gruppo di puntare sull'Asia, che rappresenta una "solida base per la crescita futura". La banca ha però abbandonato l'obiettivo di crescita della redditività di medio-lungo termine al 10-12%, indicando che perseguirà una crescita di medio termine del 10%.

A dispetto del calo dell'utile, HSBC ha annunciato il ripristino della cedola, pari a 0,15 dollari, dopo che la Bank of England come la BCE ha consentito un parziale allentamento delle restrizioni alla distribuzione degli utili.