Il risarcimento – che Confartigianato Trasporti Piemonte stima tra gli 8mila e i 10mila euro a mezzo – riguarda migliaia di imprese, sia quelle con mezzi conto terzi che quelle proprietarie di camion ad uso proprio superiori alle 6 tonnellate (edili, metalmeccaniche, del legno). L'azione risarcitoria, promossa da Confartigianato Imprese, solo in Piemonte potrebbe arrivare a diversi milioni di euro spiega il giornale.
“La class action – ha ricordato a Ossola News Aldo Caranta, Presidente di Confartigianato Trasporti Piemonte – è stata avviata contro i costruttori dei TIR che hanno fatto cartello dal 1997 al 2011, periodo temporale estendibile fino al 2015, aumentando i prezzi dei camion del 15%; basti pensare che i TIR di grandi dimensioni hanno un costo che oscilla tra 80.000 e 120.000 euro ed è possibile avere un risarcimento stimato in 8/10.000 euro a mezzo, considerando anche l’incidenza degli interessi applicati nel periodo”. Per supportare le realtà piemontesi dell’autotrasporto, le sedi di Confartigianato Imprese Piemonte hanno assicurato che continueranno a essere a disposizione per tutti gli imprenditori che vorranno ottenere il risarcimento.
Il settore dell’Autotrasporto del Piemonte è una realtà composta da più di 6mila imprese che danno lavoro a circa 15mila addetti. “L’azione legale non comporterà nessun rischio per autotrasportatori che saranno protetti dall’anonimato – ha sottolineato Ca