(Teleborsa) - A sorpresa i produttori di petrolio Opec+ trovano l'intesa per un aumento della produzione di oro nero a partire da maggio, dopo il quadro di ripresa economica post pandemica.

Alla chiusura di ieri a New York, il greggio WTI del Texas è salito del 3,87% a 61,45 dollari al barile, mentre il Brent londinese è cresciuto a 64,86 dollari (+3,38%).

I produttori di greggio si sono quindi accordati per un parziale allentamento della stretta produttiva attuata nel periodo dell'emergenza Covid, che oggi sottrae circa 7 milioni di barili al giorno al mercato. La decisione è stata assunta dai produttori di petrolio in seguito a pressioni interne ed esterne al cartello, per fornire un quantitativo sufficiente a sostenere la ripresa economica, evitare un effetto boomerang ed abbassare i prezzi del petrolio dagli attuali 60 dollari.



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