(Teleborsa) - Il Fondo Infrastrutture per la Crescita - ESG (IPC), strutturato da Azimut Libera Impresa SGR, ha firmato un contratto preliminare di compravendita per l'acquisto di una porzione della ex-sede del quotidiano torinese La Stampa destinata ad accogliere la nuova facoltà di Medicina e Chirurgia, Scienze della Natura e Scienze Motorie dell'Università degli Studi di Torino.

Con questa operazione il fondo di Azimut continua la sua attività di investimento focalizzata nelle infrastrutture sociali capaci di generare una crescita positiva sull'economia rispettando standard di sostenibilità sociale, ambientale e di governance. Ad oggi il Fondo IPC, che ha avviato la sua operatività a gennaio 2021 con il primo closing, ha raccolto ad oggi sottoscrizioni per 260 milioni di euro e ha come obiettivo il traguardo degli 800 milioni di euro di raccolta complessivi e investimenti potenziali superiori a 1 miliardo di euro.
Oggetto dell'investimento, superiore ai 38 milioni di euro, sono circa 15.750 mq lordi locati all'Università degli Studi di Torino di cui circa oltre 9.000 mq destinati al Centro didattico comprensivo dei servizi necessari come aule, aree studio, lunch rooms, aree comuni per una capienza totale di oltre 3.000 studenti e 6.500 mq circa destinati all'Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino (ASTUT).

"Questo investimento - commenta Andrea Cornetti, AD Real Estate e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa SGR - rappresenta la concreta dimostrazione dell'obiettivo che vogliamo perseguire con il nostro fondo: operazioni con un forte impatto sociale che possano generare una adeguata redditività sia per gli investitori sia per il territorio favorendo quel rilancio economico di cui oggi si avverte sempre più urgenza e per il quale gli investimenti in infrastrutture, come quelle da noi ricercate, diventano centrali”.