(Teleborsa) -
di
Dino Sorgonà


Il Recovery Fund e lo sport, le donne atlete, il Covid e i giovani, le Olimpiadi di Cortina e le nuove abilità per dirigere ai massimi vertici un'istituzione sportiva quale il CONI. Questi i principali argomenti trattati con il Presidente Giovanni Malagò alla vigilia della partenza per Tokyo per le Olimpiadi 2020.

Uno sguardo tutto tondo al mondo dello sport dilettantistico in vista anche delle Olimpiadi invernali di Cortina dove, dice il Presidente Malagò, ci troviamo davanti ad una formula innovativa rispetto a tutte le altre Olimpiadi e molto meno dispendiosa in quanto la formula poggia su un 90% di strutture esistenti nelle due regioni interessate: Lombardia e Veneto. Malagò sottolinea come siano state già nominati i vertici dell'Agenzia pubblica che dovrà portare a compimento le poche opere, seppur necessarie, da realizzare.


Riguardo alla presenza delle donne il CONI con la sua Presidenza dice "ha aperto le porte al 30% della presenza femminile in tutti gli organi direttivi dei consigli federali, inoltre sono state nominate due Vice Presidenti e cinque donne elette in giunta, insomma - dice Malagò - abbiamo il 30% di presenza negli organismi".

Anche a Tokyo la presenza delle donne è numericamente e qualitativamente molto elevata, su 384 presenze, il 48% sono atlete donne.

"Particolare attenzione, il CONI - dice il Presidente - presta alle scuole ed ai giovani, il Covid è stata una tragedia soprattutto per loro, eravamo già gli ultimi della classe, nei mesi scorsi le attività delle associazioni fondamentali per i giovani sono state bloccate. Ora è un dovere cercare i recuperare il tempo perduto".

Il Comitato Olimpico Nazionale è impegnato nella realizzazione delle direttive del Recovery Fund, tenendo conto della transizione ecologica e delle nuove regole per il futuro dello sport.