Il Tema del caro bollette è tornato di grande attualità dopo l'allarme del Ministro Cingolani che, con una valutazione sicuramente più pessimistica, ha preannunciato aumenti del 30-40% per l'elettricità ed il gas. Una previsione che non tiene conto della possibilità di ripiegamento del prezzo delle materie prime, ma che indubbiamente mette a nudo l'esposizione del nostro Perse e shock esterni.
L'aumento delle bollette sconta, da un lato, l'impennata dei prezzi delle commodities, dovuto a fattori esogeni, dall'altri, la crescita esponenziale del costo dei permessi per la CO2 conosciuti come ETS. Per poter fermare l'escalation del costo della bolletta di luce e gas occorre allora agire su altre voci della fattura e portare avanti lo sviluppo delle rinnovabili.
Il Piano Terna, come ricordato da Donnarumma, mette sul piatto 18,1 miliardi di euro ed offre una "importante accelerazione" rispetto al precedente piano (+25%), per portare avanti la transizione energetica e far fronte alla profonda trasformazione in atto nel settore elettrico.