(Teleborsa) - "Gli schermi crescono, le persone diminuiscono e questo è un elemento che fa riflettere. È dal 2014 che la popolazione italiana sta diminuendo. Altro aspetto importante sono le disuguaglianze, che aumentano. La Dad, ad esempio, è stata una grande opportunità, ma in certe realtà è stata anche un problema per la mancanza di strumenti adeguati. Nel Rapporto Auditel, inoltre, emerge un ulteriore elemento, il gap generazionale che si è creato e che evidenzia come non sempre si riesca a tenere il passo con i progressi di natura tecnologica della nostra società". È quanto ha affermato Gian Carlo Blangiardo, presidente Istat, intervenuto in occasione della presentazione del quarto Rapporto Auditel-Censis intitolato "L'Italia multiscreen: dalla Smart Tv allo schermo in tasca, così il Paese corre verso il digitale", svoltasi questa mattina presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.

Il rapporto Auditel-Censis evidenzia un "deficit di futuro" per la società italiana. Dal punto di vista dell'Istat qual è lo scenario?


"Lo scenario è di una società che invecchia. Ciascuno di noi ha una vita sempre più lunga ma tutti noi insieme, nel complesso, abbiamo meno anni davanti a noi, e ne avremo sempre di meno, perché stiamo invecchiando progressivamente".


Quali, a suo avviso, gli aspetti più rilevanti del Rapporto presentato oggi?

"Dal punto di vista che più mi compete è interessante la fotografia della popolazione, e delle famiglie in particolare. Quindi questa opportunità di seguire nel tempo l'evoluzione delle famiglie, la loro composizione, i loro cambiamenti e i comportamenti nell'uso degli strumenti della comunicazione".