(Teleborsa) - Goldman Sachs ha detto di essersi concentrata sulla chiusura delle proprie posizioni e sulla riduzione della propria esposizione in Russia, affermando inoltre di essere "in procinto di chiudere le nostre operazioni in Russia". L'impatto finanziario diretto complessivo sui ricavi netti per il primo trimestre del 2022 da controparti, mutuatari, emittenti e strumenti correlati russi e ucraini è stato una perdita netta di circa 300 milioni di dollari, si legge in un depositi presso la Securities and Exchange Commission (SEC).

L'esposizione creditizia totale della banca d'affari statunitense verso la Russia a marzo 2022 era di 260 milioni di dollari, "sostanzialmente tutti verso controparti non sovrane". Il dato era pari a 650 milioni di dollari alla fine del 2021. L'esposizione residua, si legge nel documento, consiste in 56 milioni di dollari relativi a derivati OTC e 204 milioni di dollari relativi a depositi e altri crediti.

Viene inoltre specificato che l'esposizione creditizia totale di Goldman Sachs verso controparti o mutuatari ucraini, oltre che l'esposizione totale al mercato relativa agli emittenti ucraini, "non è rilevante a marzo 2022".