(Teleborsa) - La compagnia petrolifera Shell ha lanciato un profit warning a causa del significativo deterioramento dei margini di raffinazione del greggio e dei prodotti chimici, oltre che dall'indebolimento del trading di gas naturale. La società ha comunicato un aggiornamento delle prospettive del terzo trimestre 2022, anche se i risultati effettivi saranno pubblicati il 27 ottobre 2022.

Il margine di raffinazione del petrolio è visto a 15 dollari il barile, rispetto a 28 dollari il barile nel secondo trimestre 2022. Shell prevede che la diminuzione del margine avrà un impatto negativo compreso tra 1,0 e 1,4 miliardi di dollari sull'EBITDA rettificato per i prodotti petroliferi del terzo trimestre rispetto al secondo trimestre 2022.

Il margine per i prodotti chimici dovrebbe essere negativo per 27 dollari alla tonnellata, rispetto a un positivo di 86 dollari per tonnellata nel secondo trimestre 2022. La società prevede che la diminuzione del margine avrà un impatto negativo compreso tra 300 e 600 milioni di dollari sull'EBITDA rettificato dei prodotti chimici del terzo trimestre rispetto al secondo trimestre 2022.

Inoltre, i risultati di trading e ottimizzazione per il gas dovrebbero essere "significativamente inferiori" rispetto al secondo trimestre 2022 "a causa della stagionalità e delle differenze sostanziali tra i contratti e la realizzazione fisica in un mercato volatile e dislocato".

Seduta negativa per Shell, che si posiziona a 2.265 centesimi di sterlina (GBX), con una discesa del 4,77%. Atteso un ulteriore ripiego verso l'area di supporto vista a 2.242,3 e successiva a 2.219,5. Resistenza a 2.368,5.

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