(Teleborsa) - "Apprendiamo con soddisfazione, dalle agenzie di stampa, che il Ministero per le Imprese e il Made in Italy ha assicurato che nel DDL Concorrenza non ci sarà la norma sulla deregulation totale dei saldi, per favorire un confronto preventivo con le associazioni di categoria e le Regioni". Lo dichiara Confesercenti in una nota.

"Ci sembra la scelta giusta - prosegue - le vendite di fine stagione sono un evento utile ai consumatori e alle piccole imprese del commercio, dal valore di circa 8 miliardi di euro l'anno".

"Cancellarli avvantaggerebbe solo le attività di dimensioni maggiori, dalla Grande Distribuzione alle piattaforme on line, che hanno la possibilità di investire somme cospicue nella promozione", conclude la nota.

Già questa mattinata, Confesercenti si era espressa contro gli interventi: “Liberalizzare in questo modo i saldi vuol dire, di fatto, abolirli. Dopo gli outlet e le piattaforme digitali che praticano sconti al di fuori di ogni controllo, ora i saldi totalmente deregolamentati
favoriranno solo le grandi catene e il commercio on line. Assisteremo ad una bulimia di offerte in ogni giorno dell’anno. Una cannibalizzazione dei prodotti di qualità, un commercio al di fuori di ogni regola. Un provvedimento frutto delle pressioni che hanno indotto in tutti questi anni a smontare ogni tassello di tutela per le piccole attività”.