L’operativo di Ryanair per la stagione entrante prevede quindi: 2 nuovi aeromobili B737 (30 aeromobili totali), 10 nuove rotte (120 in totale), un aumento della frequenza su 30 rotte internazionali e oltre 1000 posti di lavoro. Queste misure vanno ad incrementare la crescita di traffico su Milano, che supera le 17 milioni di persone l’anno.
L’aumento delle tratte è al 100% internazionale, ha sottolineato il Country Manager per l’Italia Mauro Bolla, spiegando "abbiamo inaugurato 7 nuove rotte su Bergamo e 3 su Malpensa, ma purtroppo tutte internazionali, a causa di un decreto che spingerà tutte le compagnie aeree a spostare i propri voli e le proprie capacità dal domestic all’internazionale, con un effetto esattamente opposto a quello desiderato dal governo, innalzando le tariffe e diminuendo la capienza”.
A causa del decreto Caro voli, infatti, Ryanair ha già diminuito del 10% il traffico domestico sulla Sardegna, e si appresta a fare altrettanto sulla Sicilia.
Durante l’incontro con i giornalisti anche il CEO Michael O’Leary ha ribadito che il decreto voluto dal ministro Urso è basato su dati spazzatura. "Dicono che il nostro algoritmo riconosce se usi un iPhone o un Samsung, e decide se sei più o meno ricco a seconda del device", afferma il manager, smentendo queste voci e ribadendo "l’unico algoritmo che utilizziamo valuta le prenotazioni: ci sono tante richieste, il prezzo sale, ci sono poche richieste, il prezzo scende”.
Il patron di Ryanair ha poi ribadito la sua contrarietà (supportata dagli altri player del mercato e dalle associazioni di settore) al decreto italiano, e si dice convinto che l’Europa darà ragione agli operatori: “Questo decreto illegale danneggerà il traffico nazionale italiano poiché incoraggerà le compagnie aeree, come Ryanair, a ridurre i voli/capacità sulle rotte nazionali (che sono soggelte al decreto) ed a trasferire voli/capacità su rotte internazionali da e per Milano e Roma, dove è ancora possibile fissare i prezzi liberamente. Questo decreto porterà solo meno voli e tariffe più alte per Sardegna e Sicilia".
"L'Italia, le sue Isole e le sue Regioni - ha continuato O’Leary - sono state tra i maggiori beneficiari della crescita e delle tariffe basse di Ryanair,e purtroppo questo decreto, stupido ed illegale, basato su consigli falsi ed inaccurati di ENAC, avrà l'effetto opposto riducendo i voli ed aumentando le tariffe per la Sardegna e la Sicilia, fino a quando non verrà annullato dai Tribunali Europei.”