(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Real Estate riunitosi oggi ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2009. Lo si legge in una nota.

Il risultato netto di competenza al 30 settembre 2009 è pari a -57,9 milioni di euro (-12,9 milioni nei primi nove mesi del 2008).
I ricavi consolidati al 30 settembre 2009 sono pari a 199,2 milioni di euro (296,5 milioni al 30 settembre 2008). Si ricorda che nel 2008 la Società aveva beneficiato di circa 49 milioni di ricavi derivanti dalla cessione di un singolo asset effettuata in Polonia.

Il risultato operativo (EBIT) al 30 settembre 2009, comprensivo del risultato da partecipazioni ed ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni di asset, è pari a -30,2 milioni di euro a fronte di 22,4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2008. La società conferma l’obiettivo di un risultato operativo 2009 compreso tra -25 e -35 milioni di euro, come precedentemente comunicato.

Con riferimento alle rivalutazioni e svalutazioni, il loro saldo al 30 settembre 2009 è negativo per 11,9 milioni di euro (-1,4 nei primi nove mesi del 2008).

Il patrimonio netto di competenza al 30 settembre 2009 ammonta a 679,9 milioni di euro (361,7 milioni al 31 dicembre 2008).

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2009 è positiva per 43,5 milioni di euro (negativa per 289,5 milioni al 31 dicembre 2008). La posizione finanziaria netta, esclusi i crediti per finanziamenti soci, è passiva per 447,4 milioni di euro con una significativa riduzione rispetto a 861,8 milioni al 31 dicembre 2008 principalmente per l’effetto dell’aumento di capitale.

Per l’intero 2009 la Società conferma l’obiettivo di risultato operativo comprensivo del risultato da partecipazioni ante oneri di ristrutturazione e rivalutazioni/svalutazioni immobiliari, precedentemente comunicato (tra -25 e -35 milioni di euro) Pirelli & C. Real Estate ricorda che tali previsioni per il 2009 potranno peraltro essere fortemente influenzate da fattori esogeni non controllabili in quanto indipendenti dalla volontà della Società, quali l’evoluzione del quadro macroeconomico, l’andamento del mercato immobiliare, la dinamica dei tassi d’interesse e le condizioni di accesso al credito.