(Teleborsa) - E' finita la pacchia per Watson, computer intelligente creato dalle menti dell'IBM e divenuto una vera e propria star in America grazie alla sua gloriosa partecipazione a Jeopardy!, noto quizzone televisivo USA in cui l'apparecchio ha stracciato due campioni del sapere (100% umani).

Ora il computer farà sul serio, fornendo consulenza sanitaria a milioni di americani.

Come? Grazie all'accordo commerciale siglato tra la stessa IBM e la WellPoint, gigante USA delle assicurazioni sanitarie.

In pratica, IBM fornirà il know-how tecnologico, WellPoint quello sanitario. Ovvero elaborerà soluzioni che miglioreranno la cura del paziente fornendogli informazioni sulla salute aggiornate e basate sull'evidenza.

Così chiamato in onore del fondatore della IBM, Thomas Watson, il pc intelligente è in grado di comprendere molte lingue e rispondere alle domande grazie a complicati algoritmi che gli assicurano velocità ed eleveta percentuale di accuratezza delle risposte.

Grazie a lui, medici e infermieri potranno fornire diagnosi precise e suggerire le opzioni di trattamento più adatte per i loro pazienti, per esempio.

Ma perchè non fidarsi delle menti umane? Semplice, spiega la WellPoint: alcune malattie come cancro, diabete, malattie coronariche croniche sono terribilmente intricate. Se un pc ha nel proprio cervello milioni di informazioni come per esempio letteratura medica, statistiche, analisi e ricerche, insomma, una conoscenza talmente vasta che difficilmente può essere richiamata da una sinapsi umana in pochi minuti, e riesce a fornire un responso preciso in altrettanto poco tempo, perchè non sfruttarlo? E poi, ma questo lo si sapeva già da un po', il computer genio è anche in grado di imparare dall'esperienza.

A questo punto, sarebbe proprio un peccato se Watson bighellonasse solo per quiz!