(Teleborsa) - Per i maniaci dello shopping è senz'altro una buona notizia. In realtà, non è altro che l'ennesima conferma dello stato di prostrazione in cui versa il commercio italiano.
I saldi che prenderanno ufficialmente il via a partire dal prossimo 7 luglio (ma Basilicata e Molise hanno già aperto le danze) promettono grandi affari. Perché saranno super saldi, con sconti anche superiori al 50%, come anticipa la Fismo, l'Organizzazione del settore moda di Confesercenti.

Purtroppo, però, non si tratta di un 'regalo' ai clienti: negli ultimi mesi i negozi di abbigliamento hanno registrato un calo medio delle vendite di circa il 20% ed i magazzini si sono gonfiati.

"Le imprese sono in ginocchio, oltre al calo del fatturato hanno dovuto fronteggiare l'aumento di costi ed hanno fatto i salti mortali per mantenere l'occupazione patrimonio vero delle imprese", spiega la Fismo.

Con questi super saldi, dunque, gli esercenti sperano di recuperare un andamento stagionale tutt'altro che roseo.

In questo quadro già di per sé tetro, afferma poi l'Organizzazione, c'è da sperare che non venga attuato il previsto aumento dell'IVA. Perché questo affosserebbe "definitivamente il settore distributivo e creerebbe un danno enorme all'economia italiana".