(Teleborsa) - Il quadro recessivo dell'Italia, nel 2012, è peggiore rispetto alle stime precedenti. E' lo scenario presentato da Prometeia che rivede al ribasso le sue stime fornite nel mese di aprile.

Secondo l'istituto bolognese, il Prodotto Interno Lordo italiano dovrebbe registrare una variazione negativa del 2,2% rispetto alla contrazione dell'1,5% indicata in precedenza. Tagliate anche le previsioni per l'anno prossimo, riviste a +0,1% da +0,4%.

Nel rapporto di previsione, si legge che il deficit/PIL a fine 2012 sarà al 2,3%, mentre nel 2013 sarà all'1,2%.

Relativamente allo spread tra rendimenti decennali Btp/Bund, Prometeia si attende che il differenziale, alla fine di quest'anno, si attesterà a 380 punti base, per scendere a 350 punti alla fine dell'anno prossimo, con un aumento medio di 70pb rispetto a quanto previsto in aprile.