(Teleborsa) - Il Tesoro italiano dà il via oggi ad una settimana importante sotto il punto di vista del rifinanziamento, collocando i CTZ biennali, scadenza 2014, per un importo di quasi 4 miliardi, rispetto ad una forchetta indicativa compresa fra 3 e 4 miliardi. Il rendimento è in deciso ribasso al 2,53% dal 3,06% dell'asta precedente. Il bid-to-cover però è sceso a 1,653 da 1,952.

Piazzati anche i BTP indicizzati all'inflazione Euro: quelli in scadenza 2016 sono stati collocati per un quantitativo di 1 miliardo ad un tasso del 2,46% e quelli scadenza 2021 per quasi mezzo miliardi ad un rendimento del 3,68%.

La Spagna, al contrario, continua a pagare a caro prezzo l'incertezza sulla sostenibilità dei propri conti pubblici e la possibilità che debba accedere agli aiuti della BCE, per sanare la corsa dello spread fra Bonos e Bund.

I titoli a breve spagnoli, le Letras, a tre e sei mesi sono stati piazzati ad un costo crescente. Il tasso per il titolo più breve passa all'1,203% dallo 0,946% dell'asta di agosto, mentre per i semestrali sale al 2,213% dal 2,026%.

Collocati 3 ,98 miliardi di titoli, leggermente sotto il quantitativo massimo di 4 miliardi.