(Teleborsa) - Una festa sportiva che si trasforma in tragedia. Due bombe sono state fatte esplodere, ieri, al traguardo della maratona di Boston, nella centralissima Copley Square, e una alla biblioteca JFK.

Si tratta di un attentato terroristico anche se ancora non si conosce di quale matrice. La ferocia dell'attentato non ha risparmiato nessuno, neanche i bambini. Al momento si contano almeno 3 morti e oltre 100 feriti, di cui circa una ventina in gravissime condizioni, ma il bilancio è destinato a crescere.

Per ora non ci sono rivendicazioni dell'attentato, anche se si sospettano due matrici, quella islamica e quella dell'estrema destra americana.

"Non abbiamo ancora risposte", ma "troveremo i responsabili". E' stato il commento del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama parlando alla nazione dopo l'attentato terroristico. L'inquilino della Casa Bianca è intervenuto per esprimere solidarietà, e promettere aiuti sia morali che materiali per la città e i familiari delle vittime. Obama ha anche lanciato un appello per l'unità del Paese: "In questo momento non ci sono democratici o repubblicani, ci sono soltanto americani".