(Teleborsa) - Doveva essere la versione italiana della francese Free Mobile e dare del filo da torcere a giganti quali Vodafone, H3G e Tim. Invece l'avventura di Bip Mobile potrebbe presto avviarsi ad un triste epilogo.
Dal 30 gennaio i 220 mila utenti Bip Mobile, nata solo un anno fa come tlc low cost, non possono né effettuare né ricevere telefonate.
Il sito dell'operatore è congelato. Sulla home page campeggiano solo le scuse ai clienti, soprattutto per il blackout causato dal distacco del servizio da parte dell'Enabler, che è Telogic.
A quanto pare, Teologic si rifornisce dalla H3G, che a sua volta vanta da mesi un credito nei suoi confronti. Insomma, se quanto ricostruito da stampa ed esperti di tlc è vero, si tratta del solito cul de sac in cui nessuno paga nessuno, e dove le vittime sono soprattutto i consumatori.
Bip Mobile è stata fondata da Maurizio Bona, ex manager di Telecom Italia, Wind e Omnitel.
Secondo rumors Bip Mobile potrebbe presto chiudere i battenti.