(Teleborsa) - Rischia di naufragare l'odierno incontro sulla legge elettorale cosiddetta "Italicum" tra il Partito democratico e il Movimento Cinque Stelle.

Se, infatti, il faccia a faccia fra il premier Matteo Renzi ed il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi abbia confermato l'intesa sulla legge elettorale non si prospetta alquanto agevole il colloquio con i delegati M5S.

Secondo fonti del Nazareno, i democratici considerano apprezzabile l'apertura di Luigi Di Maio, ma chiedono che i grillini formalizzino un documento per iscritto sui 10 punti posti dal Pd. Questo l'ultimatum lanciato dal partito di Matteo Renzi: "c'è il concreto rischio che l'incontro sia inutile" se le risposte dei grillini non saranno messe nero su bianco.

Di Maio ha confermato la condivisione del Movimento di Beppe Grillo di otto punti su dieci mentre le riserve riguardano il premio di maggioranza e il doppio turno. Su tali punti, il vicepresidnte della Camera ha comunque rassicurato "non siamo contrari", ma "stiamo valutando i dettagli, al vertice li esporremo".