(Teleborsa) - Quanti danni possono provocare al Made in Italy alimentare la "Pomarola" venduta in Brasile, l'olio "Pompeian" del Maryland e la "Zottarella" venduta in Germania? Tanti, soprattutto se si considera che questi falsi imitano prodotti simbolo della dieta mediterranea, tanto apprezzata da essere stata inserita, quattro anni orsono, nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'UNESCO.

Coldiretti, che ha allestito una "mostra degli orrori" dedicata alle più improbabili e pericolose imitazioni spacciate nei diversi continenti, stima che i pelati San Marzano fatti in California, la scamorza Salerno prodotta in Canada, il salame Napoli del Nordamerica e addirittura il kit per fare in casa la mozzarella prodotto in Inghilterra, solo per fare qualche esempio di falsi, valgono nel mondo circa 60 miliardi di euro e costano all'Italia quasi trecentomila posti di lavoro.

Miliardi che in questi anni di crisi economica e disoccupazione record sarebbero davvero preziosi.