(Teleborsa) - La contraffazione non ha limiti, colpisce persino il souvenir enogastronomico.
Nel segnalare questo la Coldiretti ricorda che la contraffazione alimentare in Italia fattura circa un miliardo di euro e che oltre al danno economico ed occupazionale si aggiungono i rischi per la salute.

I rischi della contraffazione alimentare aumentano infatti d’estate con il souvenir enogastronomico che con la crisi è diventato il piu’ gettonato e quindi anche spesso "taroccato", spiega l'associazione degli agricoltori, esprimendo apprezzamento per i risultati dell'operazione 'Spiagge sicure' della Guardia di Finanza.

Il consiglio della Coldiretti è quello di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica oppure di cercare sulle confezioni il caratteristico logo (Dop/Igp) a cerchi concentrici blu e gialli con la scritta per esteso nella parte gialla "Denominazione di Origine Protetta" o "Indicazione Geografica Protetta" mentre nella parte blu compaiono le stelline rappresentative dell’Unione Europea.