(Teleborsa) - "L'economia tedesca non è in contrazione". Così Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze tedesco, intervenuto oggi a Washington alle riunioni d'autunno del Fondo monetario, tenta di bloccare il "tam tam" che si è sollevato circa una possibile recessione per Berlino. Ciò alla luce della lettura degli ultimi dati macro, quali la produzione industriale, gli ordini di fabbrica e l'export, nonché il taglio delle previsioni sul PIL tedesco ad opera dell'IFO.

L'esponente del Governo Merkel non ci sta e scarica la responsabilità della "lentezza" della locomotiva tedesca alle tensioni geopolitiche e al peggioramento del sentiment di investitori e consumatori.

Il ministro teutonico ha riconosciuto un indebolimento della crescita della Germania ma ha escluso qualsiasi forma di "recessione". L'economia, ha aggiunto, "è pronta ad espandersi dell'1,5% quest'anno" ed ha ricordato che la Germania "rimane il motore della crescita della zona euro".