(Teleborsa) - Il Premier Matteo Renzi, oggi in Senato per riferire in merito alla posizione italiana al consiglio europeo di domani, sfodera tutta la sua sicurezza, anche rispetto alla lunga e sfibrante attesa per la lettera di Bruxelles sulla manovra 2015, in arrivo oggi.

Sulla questione più pressante del giudizio della Commissione sulla Legge di stabilità, Renzi di mostra piuttosto senero e sottolinea che l'UE farà dei rilievi, non certo delle minacce. E poi, torna a criticare la stampa che strumentalizza le frasi pronunciate ieri dal commissario Katainen.

Renzi ha anche affrontato il tema della crescita, che definisce una "priorità" nell'ambito del dibattito europeo ed un obiettivo non più rinviabile.

Ricordando che l'Europa è in un momento di transizione, rappresentato dal passaggio di consegne fra il Presidente uscente José Manuel Barroso ed il suo successore Claude Juncker, Renzi ha sottolineato anche che "la grande vittoria di questi mesi è stata l'aver proposto un piano di investimenti da 300 miliardi di euro" a conferma che non solo l'austerità, ma anche la crescita, rappresentano due pilastri della politica europea.