(Teleborsa) - L'Italia si riscopre un Paese "virtuoso" in termini di conti pubblici, a dispetto di quel che si mormora a Bruxelles, dove presto verrà espresso un giudizio definitivo in merito alla Legge di stabilità. E proprio in vista di questo importante esame, il Ministro Pier Carlo Padoan ha deciso di svelare tutti i "meriti" dell'Italia, fattori positivi che spesso non vengono riconosciuti o adeguatamente messi in luce.

E' in questa direzione che si colloca l'iniziativa assunta dal numero uno dell'Economia, di svelare i punti di forza del nostro Paese e dei nostri conti pubblici, con l'hashtag #prideandprejudice. Il Tesoro, infatti, ha lanciato ieri su Twitter l'iniziativa, pubblicando sul suo sito un post in cui si spiega che l'Italia è da 20 anni in cima alla classifica dei paesi europei in termini di saldo primario.

"L'Italia viene spesso descritta, soprattutto nella comunità internazionale, sulla base di alcuni indicatori negativi: il debito pubblico, la bassa competitività, il deficit nominale di bilancio", spiega il Tesoro, aggiungendo che "accanto a questi dati ci sono grandezze economiche utili a rappresentare l'Italia per ciò che è: uno dei paesi principali del mondo sviluppato, il secondo paese per produzione manifatturiera in Europa, la terza economia dell'Eurozona".

L’avanzo primario nei conti pubblici italiani è fra i più alti del mondo ed il più stabile negli ultimi 20 anni tra gli Stati europei. Nel 2013, ad esempio, l’avanzo primario in percentuale del PIL è stato il secondo più alto, dietro soltanto alla Germania (per 0,16 punti percentuali) e pari al doppio dell’Austria che si colloca al terzo posto in questa classifica dei paesi virtuosi.