(Teleborsa) - Crollo dell'attività manifatturiera della Cina che, nel mese di dicembre, ha visto scendere l'attività nelle fabbriche a un minimo di sette mesi a questa parte. Il dato non fa che confermare la serie di dati deludenti che mostrano la debolezza dell'economia del Dragone e porta il Paese sulla strada della stagnazione nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno.
La lettura è stata particolarmente deludente dopo un taglio dei tassi di interesse del mese scorso - il primo in più di due anni - e più misure di stimolo del governo volte a stimolare una economia stagnante.
L'indice PMI manifatturiero cinese redatto da HSBC è sceso a dicembre, nella lettura preliminare, a 49,5 punti dai 50 punti della precedente rilevazione. Il dato non solo delude le attese che avevano stimato un livello a 49,8 punti ma porta la seconda economia mondiale in zona contrazione, visto che un valore superiore ai 50 punti indica un'espansione mentre un livello inferiore indica una contrazione dell'economia.
Ancora segnali di debolezza per il Dragone. La manifattura si porta in zona contrazione
16 dicembre 2014 - 08.37