(Teleborsa) - La Danimarca ha inviato agli hedge fund e agli altri speculatori un messaggio chiaro, dicendo che un’eventuale sfida al suo arsenale monetario sarebbe a loro rischio e pericolo.

La banca centrale danese ha inoltre segnalato che è pronta ad intensificare gli interventi sul cambio e i tagli sui i tassi, per stroncare ogni speculazione persistente che possa mettere a rischio il rapporto con l’euro.

"Abbiamo ampie riserve di corone”, ha detto Karsten Biltoft, responsabile della comunicazione presso la banca centrale a Copenaghen. "Oltretutto abbiamo gli strumenti necessari, in termini di variazioni dei tassi d'interesse, nonché adeguate politiche di intervento”.

I commenti seguono il secondo taglio dei tassi attuato dalla banca centrale danese in meno idi una settimana, al livello record di -0,35%, in scia all’allentamento quantitativo fatto ieri dalla BCE.

Poiché la Svizzera ha abbandonato il “capping” di 1,20 sull’euro lo scorso 15 gennaio, i danesi hanno avuto contro la speculazione, scatenatasi sulle voci che saranno il prossimo paese a far saltare l’ancoraggio “elastico” all’euro, che prevede oscillazioni in un range del 2,25%, al rialzo o al ribasso, rispetto al cambio fisso di 7,403.

La Danimarca ha venduto fino a ieri 50 miliardi di corone, (oltre 6,5 miliardi di euro) per indebolire la valuta. Ciò equivale a più del 10% delle riserve in valuta estera contabilizzate a dicembre del 2014.