(Teleborsa) - L'Italia prova a rialzare la testa. Lo confermano le stime del Centro Studi Confindustria (Csc), che nel consueto rapporto mensile "Congiuntura flash", prevede un incremento del PIL italiano nel 1° trimestre dello 0,2%.

In particolare la produzione industriale è stimata salire dello 0,4% in febbraio (variazione prudenziale), dopo il -0,7% in gennaio, attribuibile soprattutto a fattori di calendario; ciò renderebbe nulla la variazione acquisita per il 1° trimestre.

Nelle costruzioni l'attività in gennaio segna un +1,0% (da +2,6% in dicembre, +1,3% l’acquisito).

L'occupazione ha dato segnali di ripartenza già nel 2014 e avanzerà in presa diretta con la congiuntura, aggiunge Confindustria, spiegando che ciò aiuterà le famiglie a liberarsi dall'incertezza causata dalla crisi.
Al di là della persistente restrizione del credito (ma ci sono timidi progressi), le condizioni finanziarie complessive sono molto migliorate, grazie a cambio, Borsa e tassi; la liquidità delle imprese è stata sostenuta dal pagamento degli arretrati della pubblica amministrazione, che ha quasi compensato il calo dei prestiti bancari.