(Teleborsa) - Il recente tsunami del franco svizzero non sembra aver turbato Credit Suisse, che riesce a presentare una trimestrale in forte crescita e migliore delle attese.

Il colosso finanziario elvetico, primo tra le banche di investimento europee ad alzare il velo sui conti, ha riportato nei primi tre mesi del 2015 un utile netto di 1,1 miliardi di franchi svizzeri, in crescita del 23% rispetto agli 859 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente e al di sopra del consensus, pari a 970 milioni di euro. I ricavi sono saliti invece del 3% a 6,67 miliardi.

Da rilevare che il bilancio svelato oggi è relativo al turbolento periodo in cui la divisa elvetica è balzata in scia alla decisione della Banca Centrale svizzera di rimuoverne il cap sull'euro.