(Teleborsa) - Affonda sul mercato Banca Mps, che soffre con un calo dell'8,41% nel suo secondo giorno di aumento di capitale dopo essere stata presa d'assalto ieri. In rosso anche i diritti -7,17%.
Ieri il titolo ha fatto prezzo solo in fase di chiusura, segnando un rialzo dell'11% a 2,14 euro mentre i diritti d'opzione hanno accusato un ribasso del 18% a 6,14 euro.

L'analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE MIB mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Banca Mps, che fa peggio del mercato di riferimento.

Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell'area di supporto individuata a quota 1,893 Euro. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 2,083. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 2,273.

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(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)