(Teleborsa) - Impennata delle partite IVA nel mese di giugno.

Secondo quanto rilevato dal Ministero del Tesoro sono state aperte oltre 40mila nuove partite IVA, ovvero un aumento del 5%, in larga parte dovuto, analogamente a quanto verificatosi a maggio, alle nuove aperture nel settore dell'agricoltura, localizzate soprattutto al Sud e nelle Isole.

Con riferimento alla classificazione per settore produttivo, il commercio registra, come di consueto, il maggior numero di aperture di partite IVA (23,7% del totale), seguito dall'agricoltura (11,8%) e dalle attività professionali (11,3%). Rispetto a giugno 2014, l'osservatorio del Ministero, osserva un sensibile aumento di aperture nel settore dell'agricoltura (+50%).

Analizzando gli altri settori di attività economica, gli incrementi più significativi si rilevano nella Sanità (+16,5%) e nelle Attività artistiche (+9,3%) mentre le flessioni più evidenti si registrano invece nei servizi di informazione (-10,1%), nelle attività professionali (-8,6%) e finanziarie (-6,5%).

Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 40% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22% al Centro ed il 38% al Sud e nelle Isole. Gli aumenti più significativi di aperture di partite IVA sono localizzati nelle Regioni meridionali: Puglia (+34,1%), Calabria (+21%) e Molise (+20,8%). Invece, le flessioni più marcate si registrano in Abruzzo (-15%), Liguria (-9%), Basilicata e Sardegna (-6,2%).