(Teleborsa) - Si torna a parlare di pensioni, sulle quali il Governo sta studiando varie forme di flessibilità, per tutti o per singole categorie. Il Ministro del lavoro Giuliano Poletti ha confermato che l'esecutivo sta lavorando sulle pensioni, aggiungendo "sappiamo che c'è un aspetto da risolvere legato a uno scalino alto che blocca il turn over introdotto dalla Legge Fornero".

L'ipotesi in cui sembra che in questi giorni i tecnici stiano lavorando è una sorta di seconda "opzione donna", che prevede la possibilità di andare in pensione a 62-63 anni, con 35 anni di contributi ed un taglio dell'assegno pensionistico del 10% per i tre anni di anticipo.

C'è poi allo studio anche una "opzione uomo", dedicata a coloro che perdono il lavoro a pochi anni dalla pensione, che prevede l'anticipo di 3 anni della pensione con un taglio dell'assegno legato all'equità attuariale, cioè legato al periodo più lungo di godimento.