(Teleborsa) - Sono quasi 3 mila le vittime del Mediterraneo nell'anno 2015. Il bilancio dei danni delle migrazioni è stato tracciato dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), aggiornando i dati di agosto con gli ultimi sbarchi.

La cifra esatta di 2.987 vittime è pari a quasi tre quarti degli oltre 4 mila morti, fra migranti e rifugiati, di tutto il mondo nel 2015. Secondo il Direttore dell'OIM William Lacy Swing, "il Mediterraneo resta la rotta più mortale per i migranti" e "queste perdite di vite umane sono inutili, completamente evitabili e assolutamente inaccettabili".

Gli arrivi per tutto il Mediterraneo - fa sapere l'OIM - hanno superato abbondantemente il mezzo milione di persone, più del doppio rispetto a tutto il 2014.

E la Turchia - secondo quanto riferito dal Presidente del Consiglio UE Donald Tusk -ha messo in guardia l'UE dal rischio di essere investita da altri 3 milioni di profughi a causa dei nuovi attacchi in Siria. Si stima che i raid russi possano spingere almeno 1 milione di persone alla fuga.