(Teleborsa) - Il primo giorno dell'avvio del maxi processo Mafia Capitale, che coinvolge diverse figure imprenditoriali dell'economia romana e molti politici, si chiude con una richiesta choc.

Il Pm ha domandato di inserire nel processo anche l'ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno, che è stato più o meno indirettamente coinvolto nelle indagini, per esser stato chiamato in causa da uno degli imputati chiave, Salvatore Buzzi, meglio noto come il "signore delle coop" e braccio destro dell'ex terrorista Massimo Carminati.

Stando alle ricostruzioni, l'ex primo cittadino di Roma avrebbe incassato 125 mila euro di finanziamento illecito da Buzzi e Carminati, attraverso la sua fondazione Nuova Italia.

L'accusa sarebbe dunque quella di corruzione e illecito finanziamento. Il Giudice delle indagini preliminari, Nicola Di Grazia, si esprimerà l'11 dicembre prossimo sulla richiesta del pubblico ministero. Intanto, Alemanno si è difeso, affermando: "Dimostrerò tutta la mia totale estraneità alle residue accuse che mi vengono mosse. Ne uscirò innocente".