(Teleborsa) - Si profila un sabato di proteste nella Capitale.

Domani i lavoratori del pubblico impiego e della scuola a scenderanno in piazza a Roma per chiedere al Governo l'avvio di un tavolo di confronto per rinnovare i contratti, fermi da sei anni.

I manifestanti si sono dati appuntamento a Piazza della Repubblica, dove alle ore 12:00 è prevista la partenza del corteo che con gli slogan Pubblico6Tu, ContrattoSubito, sfilerà per le vie della Capitale fino ad arrivare a Piazza Madonna di Loreto (Piazza Venezia), dove i segretari generali di CGIL, Susanna Camusso CISL Annamaria Furlan e UIL, Carmelo Barbagallo terranno i loro comizi. Oltre 25 sigle, in rappresentanza di scuola, sanità, funzioni centrali, servizi pubblici locali, sicurezza e soccorso, università, ricerca, Afam e privato sociale. A distanza di sei mesi, il popolo della scuola torna ancora in piazza, dopo l'ultimo sciopero generale del 13 novembre scorso indetto dall'Anief e dai sindacati di base contro l’approvazione della "Cattiva Scuola", la Legge di riforma 107/2015.

La giornata di mobilitazione, spiegano i sindacati, vuole "lanciare un messaggio al Governo: se davvero vuol cambiare il Paese non può lasciare i settori e servizi pubblici a un destino di abbandono. Una tendenza da invertire attraverso il contratto e non con le imposizioni legislative. La sola via per un cambiamento vero che investa su professionalità e competenze e che migliori i servizi ai cittadini".