(Teleborsa) - Via libera dell'assemblea di Intesa Sanpaolo alla nuova governance. Era presente all'adunanza il 62,76% del capitale, con una gran presenza di investitori istituzionali (oltre il 62%) composto da fondazioni (23,6%) e fondi esteri (39,1%).

A larghissima maggioranza, i soci dell'Istituto di credito hanno votato l'abbandono dello storico sistema duale ed il passaggio al sistema monistico anglosassone: il 98,95% ha votato sì, lo 0,75% no e lo 0,28% si è astenuto.

Prendendo la parola, il Presidente del Consiglio di Sorveglianza, Giovanni Bazoli, ha confermato che sta per concludersi la sua esperienza nella banca e più in generale nel sistema bancario italiano. Poi, il banchiere ha replicato alle provocazioni di un piccolo azionista, in merito alle inchieste giudiziarie a suo carico, affermando che non potranno mettere in discussione la sua correttezza "che è la cosa che mi preme di più - ha detto - al di là di tutti gli altri risultati".

Bazoli ha anche invitato gli azionisti a fare "scelte migliori" in relazione ai futuri amministratori, che verranno rinnovati alla prossima assemblea di aprile. "Sta ai soci indicare gli amministratori pù' adeguati, io mi auguro che siano rispettati i criteri che abbiamo stabilito e mi auguro che siano persone di qualità, anche dal punto di vista morale".