(Teleborsa) - A oltre due mesi dalle elezioni la Spagna resta senza un Governo.

Ieri il leader del partito socialista PSOE, Pedro Sanchez, premier incaricato da Re Filippo VI di formare un Esecutivo, non ha ottenuto la maggioranza assoluta necessaria in Parlamento, fermandosi a 130 voti favorevoli su 350.

In pratica ad appoggiarlo solo i colleghi e Ciudadanos, quarto partito più votato.

Domani si procederà con la seconda votazione, che necessita invece la maggioranza semplice di 176 voti. In caso di impasse, il PP scenderà nuovamente in campo per risolvere la situazione.

Oggi il segretario generale del Partito Popolare ha annunciato che il Presidente del PP, Mariano Rajoy chiamerà Sanchez per reiterare la proposta di grande coalizione che include anche Ciudadanos.

Come noto, Sanchez ha rigettato ogni collaborazione con Rajoy & colleghi. Va comunque ricordato che i partiti hanno due mesi per trovare la quadra, altrimenti si dovranno sciogliere le Camere e tornare alle elezioni a giugno.