(Teleborsa) - Cortei e iniziative in tutta Italia oggi per il contratto di lavoro non rinnovato da sette anni.

I sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno indetto uno sciopero nazionale generale chiedendo prima di tutto di rinnovare un contratto fermo da anni. Una situazione che "la Corte costituzionale e una successiva pronuncia del Tribunale di Roma hanno sentenziato come illegittima", spiegano le sigle sindacali in una nota.

Si guarda ora allo sciopero generale di lunedì 23 maggio indetto da Snals-Confsal, con Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola. "Questo governo afferma a parole e nega nei fatti la centralità della conoscenza. Non vogliamo una scuola della conflittualità e del conflitto, ma quella della collegialità, dell’autonomia e della contrattazione" ha dichiarato il segretario vicario dello Snals-Consal, Achille Massenti. Su quest’ultimo punto, ha sottolineato la necessità di "ridare dignità sociale e contributiva" ai lavoratori della scuola. Per questo "servono remunerazioni adeguate" e regole certe. C’è bisogno di rinnovare il contratto scaduto da quasi 9 anni".