Lo ha denunciato oggi il presidente dell'Anticorruzione, Raffaele Cantone, in una audizione al Senato, cui ha presentato la Relazione annuale 2015 dell'authority.
Secondo Cantone, l'incidente è "probabilmente di un errore umano", ma è anche una "conseguenza di un problema atavico del nostro Paese di mettere in campo infrastrutture adeguate". Il Presidente dell'anticorruzione ne ha dato anche la ragione che è da "individuarsi nella corruzione".
La tesi di Cantone è stata confermata anche dal procuratore di Trani, Francesco Giannella che, nel fare il punto delle indagini, ha affermato che parlare solo di un errore umano è riduttivo e che il lavoro di ammodernamento, i cui fondi sono stati stanziati nel 2009, avrebbe dovuto concludersi entro il 2015. In realtà questi lavoro non sono mai stati iniziati per "problemi burocratici".