(Teleborsa) - Cresce il surplus commerciale dell'Italia a giugno, sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo stesso mese del 2015, grazie ad una forte riduzione delle importazioni e ad un leggero aumento dell'export.

Secondo i dati Istat, il surplus commerciale è risultato di oltre 3,4 miliardi, ampiamente superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+2 miliardi circa).

Le esportazioni presentano un lieve incremento (+0,3%) mentre le importazioni risultano in diminuzione (-0,5%). L'aumento delle vendite verso i paesi extra UE è ascrivibile ai beni strumentali (+2,9%) e, in misura minore, all'energia (+11,5%). Le vendite di beni intermedi (-3,5%) e di beni di consumo non durevoli (-1,0%) sono in calo. Dal lato dell’import, il calo congiunturale interessa i beni strumentali (-4,0%) e, in misura meno intensa, i beni intermedi (-0,9%) e i beni di consumo non durevoli (-0,5%). Gli acquisti di beni di consumo durevoli (+3,1%) e di energia (+2,4%) sono in espansione.

A giugno 2016 aumentano le vendite di beni verso il Giappone (+17,0%), Russia (+5,1%) e paesi asiatici(+5%). Paesi latinoamericani (-18,2%), Turchia (-12,6%), Stati Uniti (-6,8%) e paesi OPEC (-3,5%) segnano un decremento delle esportazioni. Le importazioni da Russia (-46,4%), Svizzera (-14,1%), paesi asiatici (-10,1%), Cina e Stati Uniti (entrambi -6,1%) sono in calo, mentre gli acquisti dalla Turchia (+21,8%) registrano una crescita sostenuta.