(Teleborsa) - Lo stanziamento di 1,4 miliardi dal Fondo sviluppo e coesione per il MISE, effettuato ieri dal CIPE, consentirà di finanziare con 1 miliardo di euro i contratti di sviluppo rispondendo alle proposte di investimento presentate da tempo dalle imprese, un terzo delle quali sono investitori internazionali. "Riteniamo di poter rapidamente deliberare più di 50 investimenti, di cui l'80 per cento nel centro sud, per un volume complessivo, tra risorse pubbliche e private, superiore ai 3,3 miliardi", ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, aggiungendo che "partirà inoltre l’implementazione del piano messo a punto insieme a imprese e enti di ricerca sulla “space economy”, settore di eccellenza del sistema produttivo italiano ”

Al 31 luglio 2016 le richieste di Contratto di Sviluppo già presentate e sospese sono 149, con investimenti per circa 4,9 miliardi, localizzati in gran parte nel Mezzogiorno (circa l’80%). Le agevolazioni richieste sono pari a circa 3 miliardi.

In considerazione dell’elevato numero di domande sospese e del relativo fabbisogno, il Ministro dello Sviluppo Economico (MISE) ha deciso di rifinanziare lo strumento, gestito da Invitalia, con risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, per un ammontare pari a un miliardo.

Questa dotazione finanziaria, con i vincoli applicativi per il suo utilizzo (80% Sud e 20% Centro nord), consente nei prossimi mesi il finanziamento di 51 contratti di sviluppo, di cui almeno il 32% promossi da imprese estere.

Gli investimenti direttamente attivati sono pari a 2,4 miliardi. Gli investimenti anche indirettamente attivati, attraverso il reimpiego dei ritorni dei mutui agevolati, sono pari a 3.3 miliardi. L’occupazione complessiva coinvolta (nuova e salvaguardata) è pari a 34.000 addetti.