(Teleborsa) - Sirte, roccaforte jihadista dello Stato islamico, è quasi libera. Lo fa sapere il sindaco della città annunciando che le forze libiche grazie al sostegno degli Stati Uniti hanno liberato il 70% del quartier generale in mano all'Isis.

I caccia bombardieri e gli elicotteri Apache USA sono tornati a bombardare la Libia, per la prima volta dal 2011, quando portarono alla caduta di Muammar Gheddafi.

A inizio agosto è partita l'operazione che mira ad azzerare la presenza militare dell'Isis nel paese e sostenere il governo del premier Fayez al Sarraj. Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha autorizzato una missione di 30 giorni in Libia contro l'Isis.

Diversa, invece, la situazione ad Aleppo, dove continuano i combattenti tra i ribelli e le forze organizzative. L'ONU ha chiesto una tregua umanitaria di 48 ore affinché siano riparati gli impianti e ricostituite le scorte di cibo e medicinali per la popolazione. Da giorni, 2 milioni di persone sono senza cibo, luce e acqua.