"Le banche italiane - ha aggiunto Boccia - in realtà soffrono la crisi che abbiamo avuto dal 2007 a oggi, durante la quale abbiamo perso oltre 10 punti di Pil, che ha determinato sofferenze nei crediti sia delle banche che delle imprese. Non è la stessa cosa sui derivati che hanno altre banche in pancia".
Per quanto riguarda il futuro dell'Europa, il presidente di Confindustria ha detto: "Serve una svolta per la crescita, non basta l'austerity". E a proposito del vertice di Ventotene, trilaterale Renzi-Merkel-Hollande in programma sul mare dell'isola pontina nel pomeriggio di lunedì 22 agosto a bordo della portaerei italiana Giuseppe Garibaldi, Boccia ha commentato che "l'Europa è chiamata a una svolta per la crescita".
"Quando Spinelli scrisse l'idea di Europa - ha poi sottolineato - era un'idea impossibile contestualizzata negli anni in cui la scrisse. L'idea di una visione europea, di una Europa più federale, di un'Europa innanzitutto per la crescita è la grande sfida che dobbiamo cogliere come Paese e come europei. Ci auguriamo quindi che le aspettative corrispondano alle previsioni e ci sia sempre più un'Europa orientata alla crescita e meno all'austerity sui grandi assi e nodi di sviluppo di cui l'Europa ha bisogno".