(Teleborsa) - Sotto pressione la sterlina dopo che Londra ha rotto gli indugi annunciando il divorzio dall'UE all'inizio del prossimo anno. Il neo premier britannico, Theresa May ha fissato a marzo l'avvio della procedura di Brexit.

Il primo passo sarà l'abrogazione di quella Legge del 1972 che permise alla Gran Bretagna l'ingresso in quella allora chiamata Cee (nome della Comunità europea dal 25 marzo 1957 fino al Trattato di Maastrickt del 1992, n.d.r.) per poi chiedere l'applicazione dell'articolo 50 dei trattati dell'Unione europea.

In questo scenario, la sterlina è tornata a perdere quota, arrivando a toccare 1,2854 nei confronti del biglietto verde, e il minimo dei tre anni contro l'euro a 0,8747 sterline.