Deluso il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, convinto che il Governo "ha inventato all'ultimo giro dei criteri per escludere le persone" per andare in pensione anticipata. "Ci siamo trovati stamattina davanti a un non rispetto delle cose che abbiamo detto nelle ore di discussione, cioè l'accesso alla cosiddetta ape social, alla possibilità di andare in pensione anticipata rispetto alla vecchiaia per alcune condizioni sociali e lavori gravosi". Tale accesso sarebbe condizionato "non ai normali criteri delle pensioni di vecchiaia ma alle nuove barriere, una di 30 e una di 36 che riteniamo siano inventate esclusivamente per ridurre la platea, per non permettere l'accesso e in più si scontrano con la ragione delle pensioni di vecchiaia che normalmente è quella del lavoro delle categorie discontinue".
"Pensiamo - ha aggiunto la Camusso - alle donne che hanno grande discontinuità contributiva. Se penso al Mezzogiorno, vuol dire aver inventato all'ultimo giro dei criteri per escludere le persone".